È questo il campo nel quale sono stati indirizzati i maggiori sforzi negli ultimi 10 anni.
Con questa tecnica, è possibile monitorare gli sforzi nelle strutture funiviarie sia in laboratorio, che sull'impianto in funzione, nelle diverse situazioni di carico e velocità.
La prova è finalizzata al confronto tra le sollecitazioni previste dal progettista tramite modelli al calcolatore (F.E.M.) e quelle reali, per verificarne l'ammissibilità e l'accettazione in via generale. Vengono eseguite prove statiche in laboratorio, misurando le sollecitazioni in corrispondenza a carichi progressivi del veicolo, fino al doppio del carico nominale. La serie di prove viene condotta su modelli nuovi di veicolo od in occasione di importanti modifiche sugli esistenti.
Sulla base dei risultati di queste prove preliminari, il progettista può procedere ad eventuali modifiche nel dimensionamento, prima di avviare la produzione in grande serie.
Dopo la costruzione dell'impianto, si procede alle prove dinamiche, consistenti nelle rilevazioni dirette delle sollecitazioni nei punti più significativi della struttura del veicolo e della morsa.
Le misure si eseguono, nelle varie condizioni di carico e velocità, e lungo tutto il tragitto, al passaggio sui sostegni di linea ed agli ingressi nelle stazioni, dove si presentano gli effetti dinamici più importanti.
Tali prove sono prescritte dall'Autorità di sorveglianza su tutti gli impianti ad ammorsamento automatico di nuova costruzione (seggiovie a 4 e 6 posti, telecabine), nonchè su funivie classiche e funicolari.
Si è avuta una notevole evoluzione nelle strumentazioni impiegate, sia in termini di un sempre maggior numero di sensori di misura disponibili, che in termini di maneggevolezza in situazioni ambientali e di spazio difficili. Una centralina di laboratorio può gestire 48 canali dinamici.
Sull'impianto, i sistemi di acquisizione dei dati permettono la memorizzazione contemporanea dei segnali di n° 100 sensori su strumentazione autonoma, con successivo trasferimento da Memory Card su PC ed elaborazione dei dati in sede.
Utilizzando il sistema di trasmissione via radio l'operatore può rimanere in stazione a controllare la prova ed acquisire i dati in tempo reale. Se la configurazione della linea non lo consente, l'operatore con l'apparecchiatura ricevente viaggia sul veicolo successivo.
La morsa è oggetto di particolare controllo, essendo l'elemento che viene a contatto con le strutture di stazione, all'atto dell'ingresso del veicolo.
Alle sollecitazioni statiche dovute alla forza di serraggio sulla fune, si sommano quelle dovute agli urti.
In caso di eccessive sollecitazioni, il costruttore può intervenire sulle caratteristiche costruttive o di regolazione delle guide di ingresso, oppure modificando il veicolo, con elementi ammortizzanti.
In tal modo, oltre al vantaggio tecnico, si migliora anche il comfort di viaggio, fattore particolarmente apprezzato dagli utenti.
L'apparecchiatura di registrazione fornisce i grafici continui degli sforzi nei vari punti della struttura, consentendo di individuare gli elementi sui quali intervenire e l'effetto delle modifiche. Si effettuano misure con il veicolo appositamente sbandato in ingresso alle stazioni.
L'elevato numero di prove eseguite negli ultimi anni, con procedure standardizzate, ha consentito di elaborare statistiche, oggetto di relazioni in occasione di convegni internazionali.
Con tale metodologia sono state eseguite prove anche in altri settori dei trasporti e delle costruzioni meccaniche in generale (macchine operatrici, serbatoi, gru, strutture civili, etc.).
Le prove estensimetriche vengono eseguite da personale qualificato in possesso di patentino I e III livello CICPND secondo ISO 9712.
Il controllo estensimetrico degli apparecchi a pressione e di sollevamento sottoposti a verifiche di organismi delegati ad effettuare controlli della sicurezza viene condotto secondo la UNI 10659 Prove non distruttive - Controllo mediante estensimetri elettrici a resistenza degli apparecchi a pressione e di sollevamento. Generalità
Di seguito vengono riportati alcuni esempi di analisi di sollecitazione che il Laboratorio è in grado di eseguire:
- analisi delle sollecitazioni su componenti funiviari;
- analisi delle sollecitazioni su componenti ferroviari;
- analisi delle sollecitazioni su recipienti in pressione;
- analisi delle sollecitazioni su sistemi di sollevamento;
- analisi delle sollecitazioni su presse.
Metodologia per prove estensimetriche su veicoli funiviari
Autore: ing. Thomas Bortolamedi
Prove estensimetriche su componenti
Autore: ing. Thomas Bortolamedi
Estensimetria nel settore funiviario
Autore: ing. Thomas Bortolamedi
Dynamic stresses on carriers with detachable grip at station entrance
Autore: ing. Fabio Degasperi
Die Technik des Messens mit Dehnungsmessstreifen im Seilbahnbereich
Autor: ing. Thomas Bortolamedi